Una Cuccagna, dove fare fortuna e vivere in pace e prosperità. Così veniva visto il Brasile dal milione e mezzo di italiani che vi emigrarono tra gli ultimi due decenni del XIX secolo e gli anni ‘30 del ‘900. Molti di coloro che attraversavano l’Atlantico erano veneti: vicentini, trevigiani, bellunesi, padovani, rovigotti... Venivano dalle campagne in cerca di terra e lavoro, in una fase di particolare difficoltà economica in Italia. Questa fiumana di uomini e donne, che considerava il Brasile sinonimo di Merica (America), si insediò soprattutto nel sud e nel sudovest dell’immenso paese: ad esempio nello stato di Santa Catarina, in quello di San Paolo e nel Rio Grande do Sul.
Non a caso nei primi del ‘900 San Paolo era una città dove si parlavano più italiano e dialetti come il friulano, il vicentino o il bergamasco, che il portoghese. Ancora oggi, nel Rio Grande do Sul e in altre aree del Brasile, si parla il Talian, anche noto come veneto brasiliano, che in certe zone è divenuto da poco lingua ufficiale. L’emigrazione italiana, specie veneta, ha plasmato non solo la cultura, ma la stessa geografia brasiliana. Esistono città come Nova Venécia, che ha nel suo stemma cittadino anche un Leone di San Marco, simbolo di Venezia, Nova Pádua, Nova Bassano... Non a caso una vecchia canzone degli emigranti veneti dice:
E la Merica l’è lunga e l’è larga,
l’è circondata dai monti e dai piani,
e con la industria dei nostri italiani
abbiam formato paesi e città.
Tra coloro che lasciarono il Veneto nei primi del ‘900 ci fu anche il bisnonno del padre di Pedro Pastore, agri-influencer brasiliano che ad appena quindici anni vanta già 1,2 milioni di follower su Instagram. Ogni giorno Pedro racconta la sua vita quotidiana nella fattoria di famiglia ad Antônio Prado, borgo nel Rio Grande do Sul simbolo dell’emigrazione italiana in Brasile, tant’è vero che lì si parla il Talian. Con in testa il suo inseparabile cappello di paglia, Pedro fa scoprire ai brasiliani, e non solo. di tutte le età che cosa significa fare agricoltura, con leggerezza ed entusiasmo.
A dispetto della sua giovanissima età Pedro non ha mai dimenticato le sue origini venete, e ama l’Italia e l’agricoltura italiana. Ecco perché, quando alla fiera agricola Agrishow, la maggiore del Brasile e dell’America latina, si è imbattuto nello stand di xFarm Technologies e ha scoperto che l’azienda ha il suo quartier generale tecnologico a Milano, ha subito voluto conoscere meglio l’azienda. E se ne è presto innamorato. xFarm Technologies lo ha allora invitato in Italia, per visitare la sua sede di Milano e Italy Agrishow, grande festival agricolo nei pressi di Padova organizzato da Davide Gomiero, primo agri-influencer italiano, e da Dario Cabianca.
E così a fine luglio Pedro e i suoi genitori hanno sorvolato l’Atlantico e sono atterrati nel Bel Paese. La prima impressione? Itália é top demais, l’Italia è troppo forte. Durante la visita a Italy Agrishow, Pedro ha conosciuto Davide Gomiero e si è potuto confrontare con lui in un simpatico mix di talian e veneto. Poi la visita a Venezia, per ammirare Piazza San Marco e camminare tra le calli, e il tour tra i vigneti delle colline di Valdobbiadene, patrimonio UNESCO.
I giorni successivi sono stati dedicati all’esplorazione delle campagne venete, andando a scoprire diverse realtà partner di xFarm Technologies del territorio: l’azienda zootecnica di Davide Gomiero e quella dell’agri influencer Stefano Bellia, noto sui social come “Maialino rosa”, il Birrificio Crak, tra i migliori in Italia, e l’azienda Smart Ag Services, innovativo contoterzista del padovano.
A Campodarsego Pedro ha invece visitato la celebre azienda Antonio Carraro. L’influencer brasiliano conosce bene i trattori Carraro dato che in Brasile, nella sua azienda, ne ha uno. Sempre a Campodarsego, ha poi fatto visita all’azienda Maschio Gaspardo, specializzata in attrezzature agricole.
E proprio nel padovano, a Casalserugo, Pedro ha incontrato il ramo italiano della famiglia Pastore. Trovarli non è stato facile, ma qualche dritta dagli anziani del posto, l’aiuto di xFarm Technologies e un po’ di fortuna hanno reso possibile la storica riunione di famiglia. Un momento emozionante, celebrato naturalmente con un bicchiere di Prosecco, che ha riannodato legami che la storia e l’oceano avevano spezzato.
Con Pedro e i suoi genitori anche Riccardo De Nadai, Communications Manager di xFarm Technologies, che è originario di Castelfranco Veneto e che ha commentato così l’esperienza vissuta con i brasiliani: «Accompagnare Pedro e la sua famiglia in questo viaggio è stata un’esperienza indimenticabile che mi ha permesso di vedere la regione in cui sono nato e cresciuto con occhi diversi. Spesso l’abitudine ci porta a dare per scontata la bellezza che ci circonda, non dobbiamo però dimenticarci che il nostro è un territorio ricco di storia che dobbiamo conservare, valorizzare ed esportare. L’agricoltura è senza dubbio uno degli asset più importanti della nostra regione, lo dimostrano le diverse eccellenze che abbiamo incontrato».
Nel corso della visita sono riemersi molti aneddoti e dettagli sulla famiglia Pastore. A partire dall’origine del cognome. Nella zona di Casalserugo un tempo si fermavano i pastori che da Asiago portavano le mandrie in pianura durante il periodo invernale, e alcuni di loro alla fine decisero di stabilirsi a Casalserugo e mettere su famiglia: e da pastore a Pastore il passo era breve. Bisogna dire che l’agricoltura fa parte del DNA dei Pastore, dato che a Casalserugo i fratelli Pastore con la loro azienda vitivinicola producono Prosecco. Aiutare Pedro e i suoi genitori a conoscere i Pastore italiani e a visitare la loro terra d’origine è stato un onore per xFarm Technologies: che oltre a connettere le macchine agricole, connette anche le persone.
Di ritorno verso il capoluogo lombardo, Pedro ha fatto visita a Giuliano Castagnari, aka “The Italian Farmer”, noto YouTuber e produttore di riso del mantovano, e ad Amanda Gruberio, agricoltrice italo-brasiliana che gestisce insieme alla famiglia l’azienda agricola Gruberio, realtà veronese specializzata nelle lavorazioni per la viticoltura. Infine, per concludere il tour in bellezza, tappa alla sede di xFarm Technologies a Milano, dove Pedro ha toccato con mano l’innovazione xFarm per gli agricoltori di tutto il mondo, inclusi quelli brasiliani. «Porterò le fototrappole xFarm e i sensori di umidità con me in Brasile» ha commentato Pedro prima di lasciare Milano.